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REI INPS 2022: Come richiedere il Reddito di Inclusione

REI: la Guida 2022 al Reddito di Inclusione INPS

Quanto potete ottenere col REI nel 2022: gli importi massimi.

I requisiti per ottenere il Reddito di Inclusione.

Come presentare la domanda e ottenere la carta REI.

REI INPS il Reddito di Inclusione 2022

INPS REI: Aggiornamento

Attenzione: dal 1 marzo 2019 il Reddito di Inclusione REI non può più essere richiesto; inoltre da aprile 2019 non viene più riconosciuto né rinnovato. Sostanzialmente il REI viene sostituito dal Reddito di Cittadinanza o dalla Pensione di Cittadinanza.

Per tutti i beneficianti ai quali il Reddito di Inclusione è stato accordato prima di aprile 2019, l'aiuto economico continua ad essere valido fino alla scadenza stipulata.

Se siete percettori del REI potete fare la domanda del Reddito di Cittadinanza, o della Pensione di Cittadinanza. Nel caso di accoglimento della richiesta del Reddito di Cittadinanza, il Reddito di Inclusione decade e viene sostituito.

I riferimenti normativi di queste novità sono nel Decreto Legge numero 4 del 28 gennaio 2019, all'articolo 13. Inoltre il "Decreto Crescita" (Decreto Legge nr. 34 del 2019, convertito in legge nr. 58 2019), stabilisce la durata della Dichiarazione Sostitutiva Unica (vedi sotto), fino al 31 dicembre successivo alla data di prezentazione. Da ciò consegue che dal 2022 la durata corrisponde alll'anno solare, quindi dal 2 gennio 2022 tutti i beneficiari del REI dovranno ripresentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, pena la sospensione del beneficio fino a presentazione di una nuova DSU valida.

Lasciamo le informazioni seguenti per completezza.

INPS REI 2022: Cosa è

Il Reddito di Inclusione - REI - è un aiuto nazionale, introdotto dalla legge di Bilancio 2018, per risolvere quelle situazioni caratterizzate da povertà ed esclusione sociale e per ampliare le tutele sociali e venire incontro alle famiglie in difficoltà.

Il REI è stato introdotto dalla legge 15 marzo 2017 nr. 33 pubblicata in Gazzetta Ufficiale nr. 70 del 24 marzo 2017 "Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali"

Questa legge non è incentrata esclusivamente sul Reddito di Inclusione, ma prevede anche il riordino delle prestazioni assistenziali (escluse quelle già previste per le persone anziane, i genitori e i disabili), per garantire a tutti livelli essenziali.

Il REI si sostanzia in due azioni:

  1. Il reddito vero e proprio, che viene erogato mensilmente tramite una sorta di carta di credito prepagata chiamata Carta REI emessa dalle Poste Italiane.
  2. Un progetto personalizzato che ha come obiettivo l'uscita dallo stato di disoccupazione e l'inclusione sociale.

L'INPS ha stabilito le istruzioni operative e il modello di domanda con la circolare nr. 57 del 28 marzo 2018.

Dal 1 gennaio 2018 il REI sostituisce il SIA (Sostegno di Inclusione Attiva) e l'ASDI (Assegno di Disoccupazione). Se nel periodo di erogazione del Reddito di Inclusione in precedenza sono state erogate somme SIA queste devono essere detratte dal REI; in altre parole non è possibile usufruire sia di REI che di SIA.

Questo aiuto ha una scandenza: il REI viene concesso per massimo 18 mesi, poi viene sospeso; dopo 6 mesi dalla scadenza il Reddito di Inclusione può essere rinnovato per altri 12 mesi.

Carta REI: quanto spetta nel 2022

Con la Circolare nr. 57 del 28/03/2018, l'INPS stabilisce i seguenti massimi erogabili ai richiedenti REI. I massini erogabili sono riservati alle sole famiglie che non hanno alcuna prestazione assistenziale e con Indicatore della Situazione Reddituale ISR pari a zero.

L'ISR, semplificando, è dato dai redditi depurati dalle spese di affitto (fino a 7.000 euro - questo limite può aumentare in ragione di 500 euro per ogni figlio dal terzo in poi), e dal 20% del reddito (fino ad una detrazione massima di 3.000 euro).

Nel caso l'ISR non sia nullo, il REI viene calcolato come integrazione dell'Indicatore della Situazione Reddituale fino ai massimi stabiliti.

Facciamo un esempio.
Ipotizziamo due casi:

  1. un ISR pari a 2.000 euro
  2. ISR nullo

Se il REI massimo annuo è di 3.000 euro, nel primo caso potrà essere accordato un reddito di Inclusione annuo di 1.000 euro; nel secondo caso con ISR nullo, il REI massimo sarà di 3.000 euro.

Vediamo quindi le soglie massime; queste dipendono dal numero di componenti del nucleo familiare.

ATTENZIONE:
Il sito INPS e il sito del Ministero del Lavoro riportano importi REI diversi.

La spiegazione, in data aprile 2018, è che il sito INPS risale al 15 febbraio 2018; mentre il sito del Ministero del Lavoro cita la circolare INPS nr. 57 del marzo 2018 con la tabella REI aggiornata.

Tabella Importi REI 2022
Numero componenti Soglia di riferimento in sede di prima applicazione Beneficio massimo mensile
1 2.250,00 € 187,50 €
2 3.532,50 € 294,38 €
3 4.590,00 € 382,50 €
4 5.535,00 € 461,25 €
5 6.412,50 € 1 534,37 €
6 o più 6.477,90 € 2 539,82 €


  1. Importi modificati per effetto della legge di Bilancio 2018
  2. La soglia non può eccedere il valore annuo dell'assegno sociale incrementato del 10%, pari per il 2018 a 6.477,90 €

Viene previsto un pagamento in una unica soluzione nel caso in cui il REI su base mensile sia minore o uguale a 20 euro.

Carta REI: come funziona

Il Reddito di Inclusione, dopo la delibera, verrà accreditato ogni mese sulla Carta REI che funziona come una prepagata.

L'accredito della quota è automatico.

La Carta REI può essere usata come una normale carta di credito per le normali operazioni di acquisto presso ipermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie e in tutti gli esercizi abilitati al circuito Mastercard.

La Carta REI può essere usata anche per saldare bollette del gas ed elettriche, ma anche come bancomat per prelevare agli sportelli automatici (se usata negli ATM Postamat è possibile verificare il saldo del REI e la lista dei movimenti). Il limite mensile di prelievo è 240 euro.

Per informazioni telefoniche sulla Carta REI potete chiamare il numero verde INPS 803 164 oppure chiamare il numero verde di Poste Italiane: 800 666 888, oppure potete recarvi presso un ufficio postale.

Per informazioni sulla presentazione della domanda potete rivolgervi anche presso il vostro comune di residenza.

Una volta approvata la domanda di Reddito di Inclusione, la Carta REI potrà essere ritirata presso l'ufficio postale più vicino. La Carta conterrà il primo accredito mensile, ma per poter essere utilizzata ti servirà il PIN che verrà recapitato via posta all'indirizzo indicato nel modulo di domanda REI. Il PIN servirà ogni volta che si userà uno sportello ATM.

La Carta REI potrà essere utilizzata solo dal titolare che dovrà firmarla sul retro.

La Carta non potrà essere ricaricata dal titolare: la ricarica avverrà mensilmente ad opera dello Stato.

Per conoscere il saldo, è possibile anche chiamare il numero verde 800 130 640 dal numero di cellulare registrato tramite il modulo di domanda: il saldo verrà inviato tramite sms.

Cosa fare se Perdo la Carta REI

In caso di smarrimento o di furto, la Carta REI può essere bloccata chiamando il numero verde 800 902122 (per l'Italia), o il numero a pagamento +39 049 2100149 (per l'estero).

Entro due giorni dalla telefonata, dovrà essere presentata una denuncia all'autorità di pubblica sicurezza (carabinieri).

La Carta REI verrà quindi sostituita con una nuova.

REI Reddito di Inclusione a chi spetta: i requisiti

Il Reddito di Inclusione spetta ai nuclei familiari che presentano i requisiti seguenti, con l'avvertenza che tali requisiti devono permanere per tutta la durata dell'erogazione del REI, pena la sospensione.

La residenza continuativa in Italia è richiesta per tutta la durata della prestazione.

1. Requisiti Generici per il REI

I requisiti generici per poter ottenere il REI sono:

  • Cittadinanza dell'Unione Europea, oppure
  • Extracomunitari con permesso di soggiorno, oppure
  • Residenza in Italia continuativa sda almeno due anni.
  • Titolare di protezione internazionale (es. rifugiati per asilo politico)

2. Requisiti Familiari per il REI

Per poter accedere al REI è necessario che in famiglia sia presente almeno una di queste persone:

  • un minorenne a carico
  • un disabile (con genitore o tutore)
  • una donna in gravidanza
  • un disoccupato di almeno 55 anni, in disoccupazione da almeno tre mesi senza altri sussidi di disoccupazione.

3. Requisiti Economici per il REI

I requisiti economici per poter fare domanda del Reddito di Inclusione sono riferiti al nucleo familiare nel suo complesso:

  • Valore ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, non superiore a 6.000 euro
  • Valore ISRE, cioè l'ISEE diviso per scala di equivalenza al netto di maggiorazioni (vedi sotto), non superiore a 3.000 euro
  • Valore di proprietà immobiliari, esclusa prima abitazione, non superiore a 20.000 euro.
  • Valori mobiliari non superiori a:

    • 10.000 euro se il nucleo familiare è di almeno tre persone
    • 8.000 euro se il nucleo familiare è composto da sole due persone, e
    • 6.000 euro se si è soli.

4. Altri Requisiti per il REI

A completamento dei requisiti per richiedere il Reddito di Inclusione abbiamo i vincoli seguenti che riguardano tutti i componenti del nucleo familiare:

  • Nessun componente della famiglia deve percepire indennità di disoccupazione (NASpI Nuova Assicurazione Sociale per l´Impiego) e altri ammortizzatori sociali.
  • Nessuno deve possedere auto o moto immatricolate negli ultimi 24 mesi (esclusi i mezzi per disabili)
  • Nessuno deve possedere imbarcazioni da diporto.

Attenzione: dal 1 luglio 2008 il REI diventa "universale", venendo meno i requisiti familiari.

Come fare la domanda per il REI

Come fare per richiedere il Reddito di Inclusione?

Per accedere al REI bisogna fare domanda presso il proprio Comune che eventualmente vi indirizzerà verso gli strutture autorizzate.

La domanda va formalizzata compilando un modulo predisposto, il cosiddetto "Modello domanda di Reddito di Inclusione".

Il modulo per la domanda del REI va accompagnato dall'attestazione ISEE 2022 in corso di validità, tramite Dichiarazione Sostitutiva Unica DSU. Attenzione: l'attestazione ISEE 2018 è ostativa per la prosecuzione dell'istruttoria.

Un addetto del Comune o della struttura autorizzata, esaminerà la documentazione presentata per la richiesta del REI e in caso positivo procederà con colloqui finalizzati a valutare i bisogni della famiglia e le risorse richieste; verrà anche definito un progetto personalizzato per uscire dallo stato di povertà ed esclusione lavorativa.

Quest'ultimo passaggio in particolare riveste una importanza fondamentale: ai fini dell'accettazione della domanda di sussidio REI, il richiedente deve sottoscrivere l'impegno a seguire tale progetto personalizzato, che interessa tutta la famiglia: in mancanza di tale formalizzazione all'impegno personale, il Reddito di Inclusione non verrà erogato; inoltre se i componenti della famiglia non aderiscono ai comportamenti previsti il REI potrà essere decurato fino alla completa cancellazione.

Se in sede di analisi, dovesse risultare un REI nullo, nonostante la correttezza della documentazione presentata, la domanda verrà respinta.

Attenzione:
Tutte le informazioni rilasciate nel modulo di domanda del REI, in particolare con la DSU, sono a tutti gli effetti una autocertificazione con conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (Legge Bassanini, DPR 445 del 28/12/2000).

Attestazione ISEE e Dichiarazione Sostitutiva Unica DSU

Come abbiamo visto, l'attestazione ISEE è uno dei documenti obbligatori per poter accedere al Reddito di Cittadinanza e va richiesta tramite la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica consiste in un modulo che il richiedente deve compilare in forma di autocertificazione con dati anagrafici, dati patrimoniali; questi dati autodichiarati vengono integrati con quelli desunti dall'Agenzia delle Entrate (reddito ai fini IRPEF), e da INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari).

Entro 10 giorni dalla ricezione della DSU, l'INPS rilascia l'attestazione ISEE:

  • online, presso il sito INPS nella propria area riservata
  • via posta certificata
  • presso le sedi territoriali competenti
  • presso l'ente al quale è stata presentata la richiesta.

Qui le istruzioni dettagliate per la compilazione della DSU.

Per avere un'idea, si può simulare il proprio ISEE presso il sito INPS.

Reddito di Inclusione e Reddito di Cittadinanza

Attenzione:
Il Reddito di Inclusione, attivo dal 1 dicembre 2017, non è da confondersi col Reddito di Cittadinanza proposto in questa recente tornata elettorale dal Movimento 5 Stelle.

Il REI è stabilito per legge, con fondi accantonati a sostegno dell'iniziativa, con limiti e requisiti di accesso.

Il Reddito di Cittadinanza, per quanto si possa sapere, dovrebbe essere una sorta di sussidio erogato dallo Stato a tutti i cittadini senza vincoli di età, reddito, condizione sociale, etc... Dato che ancora non è stato legiferato in merito, preferiamo astenerci dal dare informazioni che nel corso del tempo potrebbero rivelarsi infondate e fuorvianti.

Tito Boeri, presidente INPS, molto critico verso la proposta 5 Stelle (che rappresenta un "possibile disincentivo ad essere occupati"), stima in 35 miliardi di euro l'impegno per il reddito di cittadinanza, contro i 3 miliardi di euro per il REI.

Statistiche REI 2022

I primi mesi del 2018 vedono le seguenti statistiche relative al REI, rilevate dall'Osservatorio Statistico dell'INPS:

  • il REI ha interessato 110.000 famiglie, coprendo circa il 50% dei nuclei interessati dallo stato di povertà
  • il 72% del REI è stato erogato nel sud Italia relativo al 60% del totale delle famiglie
  • l'importo medio mensile è stato di 297 euro, passando dai 225 euro della Val d'Aosta ai 328 euro della Campania
  • importo medio erogato per i single: 177 euro; per le famiglie di almeno 6 componenti il REI medio è stato di 429 euro.
  • 1 richiesta su 5 proviene da nuclei con disabili a carico.

Alternativa al REI

Segnaliamo una alternativa al REI, richiedibile anche da coloro che pur versando in stato di povertà o disagio, a causa della mancanza di qualche requisito, non possono accedere al Reddito di Inclusione: si tratta del Prestito della Speranza.

Il Prestito della Speranza è sponsorizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana che fa da garante presso istituti bancari convenzionati per l'erogazione di aiuti economici alle famiglie in difficoltà per favorire l'uscita dallo stato di povertà.

Per approfondire l'argomento consultare questa pagina.


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